mercoledì 22 aprile 2009

QUASI UNA COMMEMORAZIONE...

in occasione del secondo anniversario della scomparsa - 23 aprile 2007

Nel ricordo di Pre Antonio Bellina mi sembra che l'articolo di Paolo Rumiz, che riporto, riassuma in modo preciso e circostanziato, la figura di questo prete, singolare per certi suoi anticonformismi, ma fedele ai principi fondamentali della fede.

Spesso in questi “ricordi” ci si sofferma solo sugli aspetti più umani e si trascurano quasi del tutto quelli spirituali che ha trasmesso in numerose opere e meditazioni. Pre Antonio era un prete e credeva nella sua missione sacerdotale, da sempre, senza nascondere i suoi dubbi di fede e le sue perplessità. Affrontava il dubbio, perchè lo stimolava ad essere sempre più vicino all'uomo. I suoi ragionamenti lo portavano alle soglie del mistero che accettava come destino della fede e della vita. Il suo amore per la storia friulana e la lingua non ha mai travalicato questo punto proprio perchè a lui interessava l'uomo, con la sua cultura, ma anche con un progetto di salvezza da cercare.

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