sabato 11 aprile 2009

"FIGLIO MIO DILETTISSIMO, MADRE MIA DILETTISSIMA, CHE GIORNATA SARA' PER VOI IL GIORNO DI PASQUA?..."

"Una Pasqua sicuramente fuori dall'ordinario, fuori dalla mia comunità, fuori dal mio modo solito di vivere la Pasqua. Una Pasqua che resta completamente dalla parte del mistero di Cristo, ma che stenta a tradursi con segnali di resurrezione e di vita dentro la mia esperienza personale.
So che il fondamento, la chiave, la sorgente di tutto è la Resurrezione di Cristo, ma anche noi dobbiamo partecipare al suo mistero, non solo celebrandolo ma trasfondendolo nella nostra esperienza concreta. E' troppo facile celebrare la resurrezione di Cristo; più difficile è resuscitare, ribaltare le pietre di ogni genere, di ogni misura, di ogni spessore che ci tengono come in una tomba."
(Dal "De Profundis" di Pre Toni Belina tradotto da Gianni Bellinetti)

3 commenti:

Christian Romanini ha detto...

Piçule osservazion prime dai auguris... Bellinetti al à voltât par talian no dome il test furlan di pre Antoni, ma ancje il titul latin che di "De Profundis" al devente "Dal Profondo"... mah...

Buine Pasche a Marino e a ducj i letôrs dal blog. O speri che se a rivin par furlan, chescj auguris a vadin ben distès.

exanba ha detto...

Caro Marino , volevo anch'io farti gli Auguri di Buona Pasqua e passa anche una bella Pasquetta.
Le polemiche le procrastiniamo.
Mandi .
Sandro.

p.v. ha detto...

l'è rivà lu
(direbbe mio suocero in milanese)
christian, se non ce lo dicevi tu, non avremmo mai capito che "de profundis" è in latino, magari avremmo creduto fosse friulano.
la questione del titolo mi sembra proprio un'inezia.
il succo della questione è:
se un'autore è valido
merita di essere tradotto.
se non è valido, non lo merita.
opporsi alla traduzione di pre toni , significa dichiarare che pre toni non è un autore valido, universale, e quindi non merita d'essere tradotto.
maman,
p.s. no sta vè pore che i augurios par furlan ju capis di stes